Estati
torride di terra secca e assetata, primavere scosse da nubifragi e
alluvioni. Che il clima stia cambiando sotto ai nostri occhi è ormai
accettato da tutti. E’ solo frutto del nostro stile di vita o dipende
anche da altri fattori, che non siamo in grado di controllare? Ovvero:
quanto influiscono sul meteo i sempre più numerosi esperimenti di
manipolazione climatica? E a che scopo vengono effettuati? Per
combattere il surriscaldamento globale oppure per accelerarlo? L’allarme
è rilanciato dagli ambientalisti, concentrati sulla riduzione delle
emissioni nocive, ma anche dai “complottisti”, convinti dell’esistenza
di un vero e proprio “crimine climatico”, una manipolazione planetaria
per colpire a comando la popolazione e l’economia di
svariate aree del pianeta: molti esperimenti studiano come modificare
artificiosamente il clima, causare pioggia o siccità, innescare tornado e
nubifragi.
Tempo fa, racconta Andrea Degl’Innocenti sul “Cambiamento”,
è stato lo stesso “Guardian” a pubblicare una mappa mondiale della
geoingegneria prodotta dall’Etc Group, un’organizzazione internazionale
che si batte per la sostenibilità e i diritti umani. Geoingegneria:
tecniche artificiali di intervento umano sull’ambiente fisico,
dall’atmosfera agli oceani, dalle acque alle rocce. Sempre il quotidiano
inglese mostra anche un elenco di istituzioni, enti e multinazionali
coinvolte negli esperimenti sul clima. Secondo il dossier, i primi test
risalgono addirittura agli anni ’40, quando la United Fruit Company,
oggi Chiquita, tentò di condizionare il clima dell’Honduras. In tutto
115 pagine piene di dati certificati, che attestano un proliferare di
esperimenti su come modificare il clima terrestre, per vari scopi. I più
frequenti sono quelli riguardanti l’aumento o la diminuzione delle
piogge; solo l’Italia ne
conta ben 7, dagli anni Settanta fino ai giorni nostri. Gli ultimi sono
quelli del progetto “Climagri”, con test per la riduzione della
pioggia.
«Il
documento – scrive “Il Cambiamento” – dimostra in maniera
inequivocabile che sono in corso, da ormai più di sessant’anni, studi ed
esperimenti su come manipolare il clima terrestre, condotti dai governi
di tutto il mondo con il contributo di imprese private, istituti,
multinazionali». Ma fin dove si può spingere la manipolazione climatica,
e per quali obiettivi? Qui non ci sono ancora certezze vere e proprie,
ammette Degl’Innocenti, per una serie di motivi: «Mancanza di
documentazioni, reticenza da parte dei media e della classe politica ad
affrontare apertamente queste tematiche, oscurantismo e tentativi di
nascondere i veri scopi delle operazioni in questione». Restano solo le
ipotesi, suffragate dalle più disparate teorie. Per la scienza
ufficiale, la capacità umana di influire sul clima è minima. Esperimenti
a porte chiuse, protetti dai servizi di intelligence? «Alcuni dati
sostiene
“Il Cambiamento” – sembrano dimostrare che la capacità di manipolazione
climatica va molto oltre la posizione ufficiale della comunità
scientifica».
Un
recente articolo del “Daily Mail” svela il lavoro di un’équipe di
scienziati assoldati segretamente dal presidente degli Emirati Arabi
Uniti, lo sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahyan. Missione compiuta: quei
ricercatori sono stati in grado di generare 50 potenti temporali ad Abu
Dhabi. Poi la Cina: già nel 2007, il governo di Pechino ha annunciato di
aver provocato la prima nevicata artificiale sulla città di Nagqu.
Inoltre, «è dimostrato che si possono generare artificialmente tornado
anche di grandi dimensioni, di cui si sta persino provando a trarre energia pulita».
Spettacolari le dimostrazioni di un pioniere italiano, il professor
Pierluigi Ighina, esibitosi anche davanti alle (esterrefatte) telecamere
di “Report”: già allievo di Guglielmo Marconi, Ighina mostrava come
addensare o disperdere le nuvole tramite uno strumento da lui
realizzato, un’elica coperta di polvere di alluminio che – a seconda del
senso di rotazione – si caricava positivamente o negativamente, con
effetti opposti sulle nubi: le poteva attirarle fino scatenare un
temporale o, al contrario,
disperderle al punto da far tornare il sereno.
Ighina,
le cui teorie non sono mai state riconosciute dalla comunità
scientifica, sosteneva anche di aver inventato un macchinario capace
evitare i terremoti: una sorta di grande valvola attraverso la quale
trova sfogo l’energia racchiusa
nel sottosuolo. «In fatto di condizionamento atmosferico – continua “Il
Cambiamento” – Ighina non è certo l’unico esempio di scienziato fuori
dal coro: ancor prima di lui furono in molti a studiare i comportamenti
dell’energia e della sua trasmissione». Nikola Tesla, nell’ultimo periodo della sua vita, stava lavorando ad un metodo di trasmissione dell’energia senza fili detto “teleforce”, ribattezzato dai media statunitensi
“raggio della pace” o “raggio della morte” per via delle sue
potenzialità distruttrici. Scomparso Tesla, molti dei suoi documenti
furono sequestrati dalle autorità governative statunitensi e bollate
come “top secret”.
Riprendendo
gli studi di Tesla, negli anni Ottanta il fisico texano Bernard
Eastlund, del Mit di Boston, registrò una serie di brevetti, di cui il
primo chiamato “Metodo ed attrezzatura per modificare una regione
dell’atmosfera, magnetosfera e ionosfera terrestre”. Anche i suoi
brevetti furono “secretati” e infine utilizzati per lo sviluppo del
progetto Haarp, “High Frequency Active Auroral Research Program”. Scopo
dichiarato di Haarp: studiare l’effetto delle onde elettromagnetiche
sulle comunicazioni. Molti però i sospetti: Haarp potrebbe servire per
testare interventi di manipolazione climatica. Non lo affermano solo i
“complottisti” ma anche la Duma, il Parlamento russo: «Sotto il
programma Haarp, gli Stati Uniti stanno creando nuove armi geofisiche
integrali, che possono influenzare gli elementi naturali con onde radio
ad alta frequenza». Secondo Mosca, «il
significato
di questo salto è comparabile al passaggio dall’arma bianca alle armi
da fuoco, o dalle armi convenzionali a quelle nucleari».
E’
verosimile che lo sviluppo della tecnica sia giunto al punto di poter
condizionare in maniera sensibile il clima, fino a poter provocare
catastrofi a comando? Le notizie ufficiali restano frammentarie. Nel
gennaio 2002, Roma e Washington firmarono un accordo chiamato
“Cooperazione Italia-Usa su
scienza e tecnologia dei cambiamenti climatici”. Obiettivo dichiarato:
sviluppare tecnologie per le energie rinnovabili. Ma già all’interno del
rapporto, rileva Andrea Degli’Innocenti, si leggeva che fra gli scopi
vi era la “esecuzione di attività di ricerca eco-fisiologica su diversi
siti sperimentali italiani dove vengono modificate artificialmente le
condizioni ambientali a cui è esposta la vegetazione”. Tra gli obiettivi
della cooperazione italo-americana, anche la “progettazione di
tecnologie per la manipolazione delle condizioni ambientali con
particolare riferimento al controllo della temperatura e della
concentrazione atmosferica di CO2”.
Più
di recente, due ingegneri dell’università di Harvard hanno annunciato
l’intenzione di immettere solfati nell’atmosfera attraverso palloni
aerostatici: una sorta di spray, che sarebbe in grado di riflettere
parte dei raggi solari, diminuendo così la temperatura del pianeta.
«L’esperimento si svolgerebbe per adesso soltanto su aree ristrette, ma i
due non negano l’ipotesi di un futuro uso
più esteso del metodo», precisa “Il Cambiamento”. D’altronde c’è chi
sostiene che sostanze in grado di modificare il clima vengano già
comunemente immesse nell’atmosfera: «Secondo una teoria molto diffusa in
rete, miliardi di nanoparticelle verrebbero quotidianamente
diffuse
attraverso le cosiddette “scie chimiche”, scie di pulviscoli bianche e
persistenti rilasciate in cielo da aerei non segnalati». Una recente
scoperta, proveniente ancora da Harvard, sembrerebbe confermare alcune
intuizioni dei teorici delle “chemtrails”.
Secondo
il “Daily Mail”, l’atmosfera sarebbe cosparsa in quantità diversa di
«particelle atmosferiche della dimensione di una frazione di capello
umano», che «potrebbero influire sul cambiamento climatico». E da dove
provengono, queste particelle? Gas di scarico delle auto? Inceneritori?
«Non si può escludere l’eventualità che siano state rilasciate
appositamente nell’atmosfera per manipolare artificialmente il clima». A
quale scopo? Fondazioni, multinazionali e governi che investono nella
ricerca sulla manipolazione del clima sostengono che l’obiettivo è uno
solo: combattere il surriscaldamento globale e studiare i possibili
scenari futuri. Ma i test militari sono ormai storia:
con l’Operazione Popeye, durante la guerra del Vietnam, è noto che gli Usa tentarono di prolungare la stagione monsonica sul Laos caricando le nuvole di ioduro d’argento.
Mettere
le mani sul clima, conclude “Il Cambiamento”, è di per sé un gioco
rischioso e dalle conseguenze imprevedibili. Secondo un team
internazionale di scienziati coordinato dalla European Geosciences
Union, «una soluzione geoingegneristica ai cambiamenti climatici
potrebbe causare una notevole riduzione delle piogge e avere effetti
indesiderati per la Terra ed il genere umano». Esperimenti per nuove
armi invisibili e sogni di dominio? O anche, più semplicemente, una
cinica motivazione economica. Lo spiega Naomi Klein nel suo “Shock
Economy”: le multinazionali più potenti del pianeta traggono enormi
profitti dai cataclismi e dal surriscaldamento globale. «I futuri
disastri – scrive la giornalista canadese – non avranno bisogno di
cospirazioni segrete». Secondo la Klein, tutto lascia pensare che i
disastri continueranno a succedersi con intensità sempre più feroce. «La
generazione dei disastri, dunque, può essere lasciata alla mano
invisibile del mercato: questa è un’area in cui il mercato funziona
davvero».
Tratto da: Manipolare il clima: ecco la super-bomba del futuro | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2012/08/30/manipolare-il-clima-ecco-la-super-bomba-del-futuro/#ixzz252ksk9DK
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Nota di Doriano:***********************************
LA BOMBA NON SOLO E' GIA' STATA INNESCATA,MA E' STATA FATTA "BRILLARE" ORMAI MOLTE VOLTE...E NESSUNO CE LO DIRA' MAI CHIARAMENTE !!
...TERREMOTI ALLUVIONI TORNADOS ...NEVICATE ASSURDE SICCITA' !
...LA GUERRA E' GIA' IN ATTO !
...TERRENI RESI INCOLTIVABILI DALLA MASSICCIA PRESENZA DI SVARIATI METALLI PESANTI,RACCOLTI PERSI O DISTRUTTI !
... ECCO LA GUERRA SILENZIOSA!
...A QUESTO PUNTO,OLTRE CHE A SVEGLIARSI E GUARDARE IL CIELO,SERVE IRRIMEDIABILMENTE INTERVENIRE,OGNUNO DI NOI,DEVE FARE LA PROPRIA PARTE E DARE IL PROPRIO CONTRIBUTO...OGGI PIU' CHE MAI !!
DENUNCIAMO SENZA ALCUNA PAURA QUESTI EFFERATI CRIMINI CONTRO L'UMANITA',TUTTI IN MASSA ALLE AUTORITA' COMPETENTI,QUELLE CHE DOVREBBERO TUTELARE SALUTE,AMBIENTE E TERRITORIO !
QUESTO LO POSSIAMO FARE BENISSIMO TUTTI !!!
..NON LASCIAMO PIU'CHE,QUESTO MASSACRO CONTINUI...
Anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti.
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