La popolazione italiana, tuttavia, non è mai stata né avvertita né
informata. E non sono mai stati approntati piani di sicurezza operativa
durante e dopo le prove. I luminari della sismologia tricolore – spesso
baroni universitari – non hanno mai stilato piani di sicurezza e
valutato le conseguenza di tali azioni di “ricerca”.
Un altro fatto incontrovertibile: è sotto gli occhi del mondo: la
scienza è assoggettata al potere politico, militare ed economico!
Belice (1968), Friuli (1976), Irpinia (1980): terremoti disastrosi
che hanno causato migliaia di vittime e distruzioni. Dietro c’è la mano
dell’uomo? In ogni caso per ragioni di cosiddetto “studio” alcune
università ed il Cnr hanno praticato un’attività scientifica con impatti
devastanti sugli equilibri naturali. Un gruppo di “ricerca scientifica”
che ha usato per decenni quantità gigantesche di esplosivo
convenzionale per scatenare sismi, senza particolari accorgimenti
precauzionali e addirittura senza alcuna valutazione di impatto
ambientale.
Ecco le rivelazioni del professor Ignazio Guerra, docente di
sismologia del dipartimento di fisica dell’Università della Calabria.
Alla luce di quanto emerso adesso, sarebbe opportuna un’accurata
indagine giudiziaria senza sconti a nessuno. I reati di strage non vanno
in prescrizione. Tanto per appurare responsabilità e conseguenze.
Professor Guerra esistono i terremoti artificiali?